About Pieranunzi ... una miscellanea raccolta da Enrico Pieranunzi
Ho avuto il privilegio e il piacere di intervistare Enrico Pieranunzi.
Di fronte ad un musicista così importante, che ha fatto del pianoforte il mezzo attraverso cui esprimersi, mi sono chiesta cosa veramente volevo sapere, quali insegnamenti e quali segreti potevano essere carpiti attraverso delle semplici domande. Alla fine ho semplicemente lasciato che il Maestro esprimesse la sua idea di musica e il suo indissolubile rapporto con il pianoforte. Rigore, fantasia, disciplina, studio e creatività: c´è tutto questo e molto altro nelle parole di Pieranunzi, c´è l´essenza stessa del pensare e fare musica.
Estamos en una furgoneta azul camino de Salamanca, donde Enrico Pieranunzi, en solitario, protagonizará el primero de los cuatro conciertos del ciclo Dias de Jazz, en el marco del festival universitario Cultura en Curso.Una revisión de lo que hay escrito sobre usted basta para percibir con claridad que existe un lugar común bastante extendido sobre su música, que afirma que es usted algo así como el Bill Evans europeo, o en cualquier caso un pianista influenciado por Evans de manera muy determinante. ¡Claro! Al principio, Bill Evans fue una de las influencias, una entre muchas, y no sólo de pianistas: Chet Baker, Art Blakey, Charlie Parker, Lee Morgan...y también claro: Bud Powell, Horace Silver, Oscar Peterson. Y sí, entonces hubo un periodo en el que realmente me centré en Evans, a mediados de los ochenta.
Under the capable hands of producer Enzo Capra, last October, for almost a week Birdland treated packed audiences to the magic and artistry of Enrico Pieranunzi in the company of bassist Steve Swallow and drummer Paul Motian.
To better appreciate the portent of this stellar “triangle” one has to dwell albeit succinctly, on Maestro Pieranunzi himself, the most multi-faceted artist on the music scene today.
Visite improvisée chez Scarlatti. Le pianiste de jazz Enrico Pieranunzi, superbe interprète de sonates
Cela aurait pu être un projet parmi d’autres, ou un défi. C’est un grand disque. Pour un musicien de jazz,improviser sur des oeuvres classiques n’est ni inédit ni un exploit. Mais le pianiste italien Enrico Pieranunzi joue des oeuvres de son compatriote Domenico Scarlatti (1685-1757) comme Georges Perec s’imposait des contraintes littéraires.
Dans son disque, Pieranunzi ne fait pas swinger des oeuvres anciennes pas plus qu’il ne trousse des mélodies improvisées sur les harmonies de la pièce originale.
Pianiste émérite à la carrière prestigieuse, Enrico Pieranunzi est capable de jouer des musiques très diverses.
Un concert réussi qu’il consacre à Mozart en 2006 l’encourage à se plonger dans la musique de Domenico Scarlatti, né à Naples en 1685, claveciniste virtuose et joueur impénitent.
Cosa rappresenta questo progetto all´interno della sua personale esperienza di pianista e di musicista?
Una tappa importante e da molto tempo cercata.
Ho sempre coltivato il piano classico parallelamente al jazz, due strade che in pubblico ho però tenuto a lungo separate. Ora, grazie a Scarlatti, sono riuscito a fondere in un unico discorso le due vie che hanno sempre caratterizzato la mia vita musicale.
Perché proprio Scarlatti?
A gennaio di quest'anno, presso la Sala Botticelli (Capurso, Rassegna Multiculturita), si è tenuto un concerto di Enrico Pieranunzi in duo con Rosario Giuliani. Abbiamo incontrato Pieranunzi prima del concerto. Cosa pensa del jazz in senso didattico?
Una amichevole chiacchierata con Enrico Pieranunzi, per parlare del suo ultimo disco, ma anche per scoprire il suo modo di fare jazz, e forse anche il "segreto del suo successo", partendo innanzitutto dal longevo rapporto con la sua etichetta discografica, l´Egea Records.
Many professional musicians possess a great talent, but only a few achieve a level of true greatness.
Many professional musicians possess a great talent, but only a few achieve a level of true greatness. The legendary pianist, Bill Evans definitely fits into this second category. Evans left an indelible mark on the history of jazz. Even now, twenty-two years after his death, his recordings still influence musicians around the world. Unfortunately, his talent was counterbalanced by a dark side, which manifested itself in self-destruction. Throughout his life, he was tortured by self-doubt and loneliness. To combat his inner-struggle, Evans became dependent on drugs.
With Bill Evans, The Pianist as an Artist, Enrico Pieranunzi provides a compelling look at this influential musician. Pieranunzi, a talented pianist himself, provides an insightful glance into the life of Bill Evans.