Danza Di Una Ninfa
Ada Montellanico e Enrico Pieranunzi
Featured Artists
Enrico Pieranunzi (Piano)
Piero Salvatori (Cello)
Luca Bulgarelli (Double Bass)
Michele Rabbia (Drums, Percussion)
Bebo Ferra (Guitar)
Paul McCandless (Soprano Saxophone, Oboe, English Horn, Bass Clarinet, Flute)
Ada Montellanico (Voice)
Recorded
Feb 20-21, 2005 (Perugia, Oratorio S.Cecilia)
Release date
2005
Record Label
EGEA
1 - Mi Sono Innamorato Di Te - 7:20
2 - De Quando - 5:26
3 - Mia Cara Amica - 6:09
4 - Quasi Sera - 4:48
5 - Danza Di Una Ninfa Sotte La Luna - 6:20
6 - Che Cos'è? - 4:09
7 - Ho Capito Che Ti Amo - 5:36
8 - Il Tempo Passò - 5:35
9 - In Qualche Parte Del Mondo - 5:45
10 - O Me - 4:59
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Due grandi artisti alla guida di un ensemble d’eccezione per presentare un progetto che non mancherà di stupire e affascinare appassionati di jazz e non. Ada Montellanico ed Enrico Pieranunzi hanno, infatti, realizzato per l’etichetta EGEA un nuovo lavoro che è un vero e proprio viaggio all’interno del mondo poetico-musicale di Luigi Tenco. Difficile immaginare un binomio più efficace per affrontare e realizzare un’operazione così delicata come quella di dar vita a nuovi originali racconti sonori attraverso le emozionanti storie racchiuse nelle bellissime musiche e nei testi del cantautore. I due artisti che hanno firmato “Danza di una ninfa” sono riusciti brillantemente nell’impresa grazie alle eccellenti qualità che da tempo sono loro riconosciute. Ada Montellanico si è ritagliata un suo proprio, importante spazio nel panorama vocale per aver reso la lingua italiana suono e improvvisazione jazzistica e per essere interprete capace come poche di far aderire il suo intimo mondo emotivo alle esigenze della narrazione. Enrico Pieranunzi, dal canto suo, si è costruito negli anni, attraverso le sue improvvisazioni e composizioni, un personalissimo universo sonoro che ne ha fatto uno dei musicisti italiani più apprezzati in tutto il mondo. Se è vero che la collaborazione Montellanico/Pieranunzi ha già prodotto in passato opere importanti come “L’altro Tenco” (1996) e “Ma l’amore no” (1997), va detto subito che “Danza di una ninfa” si presenta come un progetto del tutto nuovo, in un certo senso “rivoluzionario” perché in esso la più raffinata tradizione cantautorale italiana si fonde col jazz più autentico e trasgressivo; così composizioni celebri come, per esempio, “Mi sono innamorato di te” e
“Ho capito che ti amo” grazie ai sorprendenti, “trasversali” arrangiamenti di Pieranunzi e all’appassionato, originalissimo approccio interpretativo della Montellanico risulteranno del tutto “inediti”.
Ma, a proposito di “inediti” si potranno ascoltare nel Cd quattro brani davvero speciali che non potranno non colpire per la loro grande bellezza e forza poetica. Sono quattro testi di Luigi Tenco - due dei quali musicati dalla Montellanico, due da Pieranunzi - la cui incisione costituisce un “evento nell’evento” perché mai, prima d’ora, testi del cantautore erano stati messi in musica, operazione che ha tra l’altro ricevuto il caloroso consenso e sostegno della famiglia Tenco. Ed il fatto che siano stati due musicisti di jazz a fare tutto questo ha un sapore particolare, tenendo conto dell’enorme importanza che questa musica ha avuto negli anni di formazione del futuro autore di tante, splendide canzoni. Naturalmente gli straordinari esiti artistici del progetto non sarebbero stati possibili senza il contributo determinante dei musicisti che vi hanno partecipato, ognuno dei quali ha arricchito il cd della sua forte personalità espressiva con un ospite d’eccezione, il prestigioso polistrumentista statunitense Paul McCandless, da tempo punto di forza dei mitici “Oregon”. Un progetto quindi che costituisce per vari motivi un’occasione importante e rara anche e soprattutto per il sottile gioco di interazione tra i due artisti che lo hanno realizzato: una sorta di seducente interplay, grazie al quale la Montellanico attraverso la sua voce rende la parola “suono” e Pieranunzi trasforma il suo suono in “parola”.
Ma principalmente, si potrà riscoprire in una veste completamente nuova e inaspettata l’immensa originalità e profondità di Luigi Tenco, un artista tra i più importanti mai apparsi sulla scena musicale italiana.